Honda NSX

Honda NSX economica: storia, caratteristiche e guida all’acquisto La Honda NSX è una delle supercar più rivoluzionarie della storia dell’automobile. Progettata come alternativa giapponese alle super sportive europee, la NSX ha ridefinito gli standard di affidabilità, equilibrio e guidabilità, diventando un’icona assoluta. Oggi parlare di Honda NSX economica significa puntare alle versioni più accessibili della…

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Honda NSX economica: storia, caratteristiche e guida all’acquisto

La Honda NSX è una delle supercar più rivoluzionarie della storia dell’automobile. Progettata come alternativa giapponese alle super sportive europee, la NSX ha ridefinito gli standard di affidabilità, equilibrio e guidabilità, diventando un’icona assoluta. Oggi parlare di Honda NSX economica significa puntare alle versioni più accessibili della prima generazione, ancora molto ricercata dai collezionisti.

Storia della Honda NSX

La Honda NSX debutta nel 1990, dopo anni di sviluppo avanzato, test aerodinamici ispirati agli aerei da caccia e la collaborazione con Ayrton Senna, che contribuì alla messa a punto del telaio.

Le tappe fondamentali:

  • 1990 (NA1) – debutta con motore 3.0 V6 VTEC in alluminio e monoscocca completamente in alluminio, una rivoluzione tecnica.
  • 1997 (NA2) – arriva il 3.2 VTEC, più potente e abbinato al nuovo cambio manuale a 6 marce.
  • 2002 – restyling con eliminazione dei fari a scomparsa.
  • 2005 – termina la produzione della prima serie, rimasta praticamente unica nel suo genere.
  • 2016 – nascita della nuova NSX ibrida (seconda generazione).

La NSX è famosa per essere stata la supercar “umana”: veloce, precisa, ma senza le fragilità dei modelli europei dell’epoca.

Caratteristiche tecniche della Honda NSX

La Honda NSX economica conserva comunque tutto il DNA supercar:

  • Telaio monoscocca in alluminio, primo al mondo su un’auto di serie
  • Motore centrale V6 VTEC
  • Cilindrate: 3.0 (NA1) e 3.2 (NA2)
  • Potenza: 270-280 CV (3.0) / 290 CV (3.2)
  • Cambio manuale a 5 o 6 marce – il preferito dagli appassionati
  • Disponibile anche un automatico, più raro e meno sportivo
  • Trazione posteriore
  • Peso molto contenuto, da 1.300 kg circa
  • Sospensioni a doppio braccio oscillante su ogni ruota
  • Linee aerodinamiche con grandi superfici vetrate, ottima visibilità

La guida è precisa, comunicativa, mai estrema: una filosofia unica nel mondo delle supercar anni ’90.

Versioni della Honda NSX

NSX NA1 (1990–1996)

  • Motore 3.0 V6 VTEC C30A
  • 270-280 CV
  • Cambio manuale 5 marce o automatico 4 marce
  • La versione più “economica” oggi sul mercato

NSX NA2 (1997–2005)

  • Motore 3.2 V6 VTEC C32B
  • 290 CV
  • Cambio manuale a 6 marce
  • Migliore in prestazioni e rigidità

NSX-T

  • Versione targa con tetto rimovibile
  • Più turistica, meno rigida, ma molto ricercata

NSX-R (1992–1995 / 2002–2005)

  • Versioni alleggerite e radicali
  • Collezionabili e molto costose
  • Telai irrigiditi, assetto specifico, sedili Recaro
  • Oggi tra le Honda più rare in assoluto

NSX-S / NSX-S Zero

  • Versioni intermedie tra standard e Type R
  • Disponibili solo JDM
  • Peso ridotto, calibrazione più sportiva

La gamma NSX è oggi oggetto di collezionismo e rivalutazione.

Perché scegliere una Honda NSX

Una Honda NSX economica resta comunque una supercar con molti vantaggi:

  1. Affidabilità impressionante per il segmento
  2. Manutenzione più ragionevole rispetto alle rivali europee dell’epoca
  3. Stile senza tempo, apprezzato in tutto il mondo
  4. Telaio e dinamica ancora moderni
  5. Motore VTEC leggendario
  6. Sicurezza di valore crescente, soprattutto per gli esemplari originali
  7. Esperienza di guida pura, senza elettronica invasiva

È la scelta ideale per collezionisti e appassionati che vogliono una supercar utilizzabile davvero tutti i giorni.

Consigli per l’acquisto

Prima di acquistare una Honda NSX economica, verifica con attenzione:

  • Stato del telaio in alluminio (riparabile ma solo da specialisti)
  • Storico manutenzione, fondamentale
  • Usura del cambio manuale, soprattutto sulla prima serie
  • Frizione, spesso sottodimensionata su esemplari trattati male
  • Sospensioni, costose da sostituire
  • Servosterzo elettrico (sulle versioni che lo montano)
  • Condizionatore e centralina clima, talvolta difettosi
  • Eventuali modifiche: preferire esemplari originali
  • Importazioni JDM, da controllare con cautela

Un esemplare in buono stato è un investimento solido e sempre più difficile da trovare.